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PIANO PER L’INCLUSIONE

2024/2025

 

IL PIANO PER L’INCLUSIONE DI ISTITUTO INDIVIDUA LE STRATEGIE INCLUSIVE PER TUTTI GLI ALUNNI CON BES

D.M. 27/12/2012 – C. M. n. 8 del 06/03/2013 – D. Lgs. n. 66/17 art. 8, integrato e modificato dal D. Lgs. 96/19

Il presente documento è stato:

  • approvato in via definitiva dal Collegio dei Docenti in data 25/06/2024 (Delibera n. 50).

 

È frutto di un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’a.s. 2023/2024 e costituisce un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse specifiche per aumentare il livello di inclusività della scuola per l’a.s. 2024/2025.

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 concernente gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficoltà, anche temporanea. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici dell’apprendimento, disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.

Normativa di riferimento:

  • Legge quadro 104/1992 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili D.P.R. n. 275/99 (norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59)
  • del D.P.R. n. 394/99 (normativa riguardante il processo di accoglienza)
  • Legge Quadro 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”
  • M. 12 luglio 2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici di apprendimento”
  • Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
  • Circolare Ministeriale 06 marzo 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – indicazioni operative
  • Circolare Ministeriale 8 del 6 marzo 2013 – Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)
  • Lgs. 66/2017
  • Lgs. 96/2019
  • Decreto Interministeriale n. 182 29/12/2020 e Linee Guida
  • Decreto Interministeriale n. 182/2020 RIPORTATO IN VIGORE DOPO LA SENTENZA DEL
  • CONSIGLIO DI STATO 26/04/2022

Il Piano Inclusione, rivolto agli alunni con bisogni educativi speciali, è parte integrante del PTOF d’Istituto e si propone di:

  • Favorire un clima di accoglienza e inclusione nei confronti dei nuovi studenti e delle loro famiglie, del nuovo personale scolastico.
  • Definire pratiche condivise tra scuola e famiglia.
  • Sostenere gli alunni con BES nella fase di adattamento al nuovo ambiente e in tutto il percorso di studi.
  • Favorire il successo scolastico e formativo, agevolando la piena inclusione sociale.
  • Adottare piani di formazione che prevedano l’utilizzo di metodologie didattiche creative;
  • Promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed enti territoriali coinvolti (comune, Asl, provincia, regione, enti di formazione, …).
  • Definire buone pratiche comuni all’interno dell’Istituto;
  • Delineare percorsi realmente inclusivi, buone prassi e competenze diffuse.

Come si evince dal PTOF, il nostro Istituto, avvalendosi di un’intensa e articolata progettualità, mira a trasformare il proprio tessuto educativo, attraverso la promozione di:

  1. Culture inclusive: costruendo una comunità sicura e accogliente, cooperativa e stimolante, valorizzando ciascun individuo ed affermando valori inclusivi condivisi e trasmessi a tutti: personale della scuola, famiglia, alunni.
  2. Politiche inclusive: creando una scuola in cui tutti i nuovi docenti e alunni sono accolti aiutati ed ambientarsi e valorizzati; ponendo attenzione a manifestazioni di disagio ed attuando interventi mirati, affinché gli alunni possano entrare in relazione positiva con la diversità in genere.
  3. Pratiche inclusive: coordinando l’apprendimento e progettando le attività in modo da rispondere alle diversità dei singoli alunni; pianificando e gestendo in modo attento la compresenza, personalizzando i percorsi di apprendimento, ponendo un’attenzione particolare ai tempi di ognuno. L’intento generale è dunque quello di attivare concrete pratiche educative, che tengano conto delle più aggiornate teorie psico-pedagogiche e delle recenti indicazioni legislative regionali, nazionali e comunitarie, riguardanti l’inclusione.

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